PAOLO CHIARINI (7/3/18).

Caro Fernando, c’è qualcosa che non mi convince nel tuo Riassunto dell’Antico Testamento. Nel cap. 4, par. 2/D, nel punto 2, scrivi che «alle popolazioni di Canaan fu offerta un’ultima possibilità di salvezza», sulla base della disposizione di Mosè (Deu 20:15-17) di offrire la pace prima di attaccare una città. Il Signore però si riferiva ad altre popolazioni di quell’area geografica, dato che le città dei Cananei erano da distruggere e basta. MacArthur commenta precisando che l’offerta di pace era per le città fuori Canaan.

RISPOSTA (8/3/18). Caro Paolo, ti ringrazio per la segnalazione di questo errore, che provvederò a correggere nella prossima ristampa, dove però devo farlo mantenendo lo stesso numero di righi. Riporto sotto il testo attuale e quello sostitutivo. Quel particolare cambia certamente, ma credo che il senso complessivo del mio discorso ne sia poco influenzato. DAF

TESTO ATTUALE.

2) Alle popolazioni di Canaan fu offerta un’ultima possibilità di salvezza, quella di una convivenza pacifica: «Quando ti avvicinerai ad una città per attaccarla, le offrirai prima la pace […] ma se essa non vuole fare pace con te […] ne passerai a fil di spada tutti gli uomini» (Deu 20:10-13).

MODIFICA PREDISPOSTA.

2) Israele doveva offrirle la pace (Deu 20:10-13). Non ai Cananei, sotto il giudizio di Dio. I quali ebbero però 40 anni per ravvedersi e a Gerico vennero fatti ripetuti giri di avvertimento. Chi cercò misericordia o ebbe fede fu salvato (Gabaoniti e Raab, cfr. Eso 15:15; Giosuè 6:3-5,22-23; 9:24-27).