Fernando De Angelis
PAOLO E GESÙ
Capire meglio Paolo per capire meglio Gesù, partendo da 1Timoteo.
Paolo e Gesù 3B.
Il rapporto fra Paolo e Gesù nelle altre Lettere di Paolo
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1.Introduzione
2.Le due opere parallele a Corinto e ad Efeso
3.Il rapporto diretto di Gesù con Paolo e con i credenti
4.Essere “in” Gesù e vivere la “Quadriunità”
5.Rapporti fra Gesù, il Padre e lo Spirito Santo
A.Il Padre di Gesù è anche il suo capo e il suo Dio
B.Unità e distinzione di Gesù con il Padre
C.Unità e distinzione di Gesù con lo Spirito Santo
D.Versetti Trinitari
E.Riepilogo di quanto emerso sullo Spirito Santo
1.INTRODUZIONE
Nella precedente Scheda “3 A” ci siamo concentrati sugli Atti degli apostoli e sulle due Lettere ai Corinzi, mentre con questa Scheda “3B” prendiamo in esame le altre Lettere di Paolo. La rivelazione massima sul rapporto fra Gesù e i credenti si trova nel Vangelo di Giovanni, perciò è su di esso che intendiamo fare una Scheda “3C”. Mettendo infine insieme le tre Schede per trarne le opportune conclusioni generali, arrivando così alla Scheda “Paolo e Gesù 3”.
Nello scorrere i versetti che era opportuno segnalare, ci siamo accorti di una particolare importanza della Lettera agli Efesini, perciò ad essa dedichiamo un apposito paragrafo.
La precedente scheda “3 A” sarà integrata dai sottostanti versetti, che ci erano sfuggiti:
Da inserire nella Scheda “3 A”, par. 7/B.
Atti 9:28. «Saulo […] predicava con franchezza nel nome del Signore [Gesù]».
Atti 20:22-24. «Legato dallo Spirito vado a Gerusalemme, senza sapere le cose che là mi accadranno. So soltanto che lo Spirito Santo in ogni città mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. Ma non faccio nessun conto della mia vita, come se mi fosse preziosa, pur di condurre a termine con gioia la mia corsa e il servizio affidatomi dal Signore Gesù, cioè di testimoniare del vangelo della grazia di Dio».
Atti 21:10-13. «Agabo […] disse: “Questo dice lo Spirito Santo: A Gerusalemme i Giudei legheranno così l’uomo a cui questa cintura appartiene, e lo consegneranno nelle mani dei pagani” […] Paolo allora rispose: “[…] Sappiate che io sono pronto non solo a essere legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù”».
Da inserire nella Scheda “3 A”, par. 12/C.
Atti 13:2-4. «Mentre celebravano il culto del Signore [Gesù] e digiunavano, lo Spirito disse: “Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati” […] Essi dunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia».
Atti 16:7. «Attraversarono la Frigia e la regione della Galazia, perché lo Spirito Santo vietò loro di annunziare la parola in Asia; e, giunti ai confini della Misia, cercavano di andare in Bitinia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro».
1Cor 6:19 e 12:27. I credenti sono il tempio dello Spirito Santo e del Messia.
2.LE DUE OPERE PARALLELE A CORINTO E AD EFESO
Abbiamo visto (Scheda “3 A”, par. 5) che è a Corinto che Paolo separò per la prima volta i credenti in Gesù dalla sinagoga, riunendoli in assemblea (cioè chiesa) in una casa privata (Atti 18:7). Strategia che venne confermata e sviluppata subito dopo ad Efeso, dove venne usato un locale pubblico, rappresentato da una scuola (Atti 19:9).
Un altro parallelismo già accennato è che Corinto ed Efeso furono scelte da Paolo come basi, nelle quali consolidare chiese in grado di essere di riferimento della loro regione. Infatti, mentre altrove si trattenne poco tempo, a Corinto si fermò per circa due anni (Atti 18:11,18) e ad Efeso tre anni (Atti 20:31).
Non sorprende, perciò, che le due Lettere siano quelle nelle quali sono più sviluppati i temi riguardanti la chiesa, sia nella sua natura che nel suo rapporto con Gesù. Mentre però la 1Corinzi è una delle prime Lettere di Paolo, rivolta ad una chiesa infantile e poco ubbidiente, quella agli Efesini è fra le ultime ed è diretta ad una chiesa che stava crescendo bene. Ciò si riflette sul tipo di insegnamento che vi troviamo. Infatti, nella 1Corinzi ne viene dato uno basilare e condizionato dalle urgenze, mentre in Efesini l’esposizione è più profonda e sistematica. Essendoci già interessati della 1Corinzi, esaminiamo ora alcuni passi significativi della Lettera agli Efesini.
«Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi [del Messia] e lo ha dato come capo supremo alla chiesa, che è il corpo di lui» (Efe 1:22-23; cfr. Col 1:18).
Lo schema è quello di una persona nella quale viene distinto il capo dal sottostante corpo: Gesù è il capo e i suoi discepoli ne rappresentano il corpo. La chiesa è perciò lo strumento attraverso il quale Gesù si manifesta e agisce. La chiesa non tanto vista come “in relazione CON Gesù”, perché essa “è IN Gesù”, “è una parte di Gesù”, essendo «il corpo di lui» (cfr. par. 4).
«7 A ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono del Messia […] 11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori […] 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta del Messia […] 15 cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè il Messia. 16 Da lui tutto il corpo ben collegato […] trae il proprio sviluppo» (Efe 4:7-16).
Essendone il capo, è Gesù che distribuisce i vari doni nella chiesa, chiamando CIASCUNO INDIVIDUALMENTE a svolgere un compito particolare. Svolgere l’incarico datoci da Gesù con la SUA forza e con il SUO sostegno ci fa CRESCERE nella fede in lui e nell’assomigliargli sempre più, ponendoci SEMPRE PIÙ in sintonia, unione e collaborazione con tutti quelli che gli ubbidiscono, sviluppando l’opera di Gesù nel suo popolo e nel mondo.
Dopo che una persona è “nata di nuovo” in Gesù, spesso ci si aspetta che si adegui subito allo schema considerato “normale” in quella chiesa locale. Un atteggiamento che è in parte comprensibile e giustificabile, ma che nasconde delle insidie. Può infatti significare che quella chiesa si senta già arrivata e che consideri il neonato come se potesse essere subito adulto. Paolo parla invece di un giungere «all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio», crescendo «in ogni cosa verso […] il Messia». Per i neonati e per tutti, allora, il programma deve essere NON quello della stabilizzazione, ma della crescita continua.
«8 In passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore [Gesù]. Comportatevi come figli di luce […] 10 esaminando che cosa sia gradito al Signore [Gesù] […] 17 Perciò non agite con leggerezza, ma cercate di ben capire quale sia la volontà del Signore [Gesù]» (Efe 5:8-17).
Una delle forme più radicali di disobbedienza a Gesù è quella di accontentarsi di non sapere a quale servizio ci ha chiamati. Giustificarsi dicendo che non siamo riusciti a capirlo, significa incolpare Gesù di non volere che gli siamo utili, mentre in realtà è che preferiamo fare i nostri comodi. Ma se noi ci disponiamo a servire Gesù, egli si dispone a servirci ancora meglio di come potremmo fare noi stessi! Dio non ci parla SOLO attraverso la sua Parola scritta, perché quella è rivolta a tutti. Avendoci assegnato al SIGNORE Gesù, se siamo stati VERAMENTE da lui arruolati, ci è stato CONTEMPORANEAMENTE assegnato un particolare servizio. Siamo nel pieno di un «combattimento» MOLTO impegnativo, come ci viene ricordato proprio in questa Lettera (6:12). Chi vaga cercando di capire cosa fare attraverso la lettura del regolamento militare, si ILLUDE SOLO di far parte dell’esercito!
«Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore [Gesù]; il marito infatti è capo della moglie, come anche il Messia è capo della chiesa […] Mariti, amate le vostre mogli, come anche il Messia ha amato la chiesa» (Efe 5:22-25).
Questo parallelismo è giustamente molto popolare. Alcuni però pensano che Gesù sia salito alla destra del Padre e che stia lì fisso da duemila anni, fino al giorno nel quale tornerà. Cosa direbbe una moglie se il marito gli consegnasse il libro che ha scritto e non lo rivedesse più da viva? Un marito esemplare è fisicamente vicino alla moglie, la ascolta e ne ha cura! Alcuni pensano che Gesù ci sia vicino solo in modo indiretto, ci ascolti solo a volte, senza poter essere sicuri che si curerà di noi, considerando tutto ciò come normale, non cogliendo in ciò il contrasto con il parallelismo fatto da Paolo, quello fra il vivere con un coniuge e il vivere con Gesù.
Come il marito è delegato da Dio per governare la propria famiglia, così Gesù è delegato al governo della chiesa, come si vede nei primi tre capitoli dell’Apocalisse. Una stretta relazione diretta è indispensabile nel rapporto marito-moglie, così come lo è nel rapporto fra il credente e Gesù. Senza di essa non c’è un vero matrimonio e c’è solo una vuota apparenza di cristianesimo.
«Servi, ubbidite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, nella semplicità del vostro cuore, come al Messia […] Voi, padroni, agite allo stesso modo verso di loro astenendovi dalle minacce, sapendo che il Signore [Gesù] vostro e loro è nel cielo e che presso di lui non c’è favoritismo» (Efe 6:5-9).
Un servo può ubbidire al padrone solo se si dispone costantemente a ricevere gli ordini rivolti a lui personalmente. Se il padrone, in un modo o nell’altro, non gli comunica ordini specifici significa che non lo considera come un suo servo! Non è difficile trovare cristiani che affermano di non sapere bene che cosa Gesù voglia da loro, eppure non se ne preoccupano e continuano a considerarsi suoi servi.
3.IL RAPPORTO DIRETTO DI GESÙ, CON PAOLO E CON I CREDENTI
(prosecuzione del par. 7/C della Scheda “3 A”)
CON PAOLO.
Rom 1:1-5. «Paolo, servo del Messia Gesù, chiamato a essere apostolo, messo a parte per il vangelo di Dio».
Gal 1:10. «Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo del Messia».
Gal 1:11-12. «Il vangelo da me annunziato […] non l’ho ricevuto né l’ho imparato da un uomo, ma l’ho ricevuto per rivelazione di Gesù Messia».
Gal 1:15. «Ma Dio che mi aveva prescelto fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque di rivelare in me il Figlio suo».
Gal 2:20. «Sono stato crocifisso con il Messia: non sono più io che vivo, ma il Messia vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me».
Efe 3:3. «Per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero, di cui sopra vi ho scritto».
Fil 1:1. «Paolo e Timoteo, servi del Messia Gesù».
Fil 1:13. «A tutti […] è divenuto noto che sono in catene per il Messia».
Fil 1:21-23. «Per me il vivere è il Messia e il morire guadagno […] ho il desiderio di partire e di essere con il Messia».
Fil 2:24. «Ho fiducia nel Signore [Gesù] di poter venire presto».
Fil 3:8-11. «Ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza del Messia Gesù, mio Signore […] allo scopo di conoscere il Messia, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti».
Fil 3:12. «Proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono stato anche afferrato dal Messia Gesù».
1Tim 1:11-12. «Ringrazio colui che mi ha reso forte, il Messia Gesù nostro Signore, per avermi stimato degno della sua fiducia, ponendo al servizio me».
1Tim 1:16. «Mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Messia dimostrasse in me, per primo, tutta la sua pazienza, e io servissi di esempio a quanti in seguito avrebbero creduto in lui».
2Tim 1:10-11. «L’apparizione del Salvatore nostro il Messia Gesù […] in vista del quale io sono stato costituito araldo, apostolo e dottore».
2Tim 2:8-10. «Ricordati di Gesù Messia […] per il quale io soffro […] come un malfattore […] sopporto ogni cosa per amore degli eletti, affinché anch’essi conseguano la salvezza».
2Tim 4:6-8. «Sto per essere offerto in libazione, e il tempo della mia partenza è giunto. Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede. Ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore [Gesù] mi assegnerà».
2Tim 4:16-17. «Nella mia prima difesa nessuno si è trovato al mio fianco […] Il Signore [Gesù] però mi ha assistito e mi ha reso forte, affinché per mezzo mio il messaggio fosse proclamato e lo ascoltassero tutti i pagani».
CON I CREDENTI IN GENERALE.
Rom 13:14. «Rivestitevi del Signore Gesù Messia».
Rom 14:6-8. «Chi mangia di tutto, lo fa per il Signore [Gesù], poiché ringrazia Dio […] se viviamo, viviamo per il Signore [Gesù]; e se moriamo, moriamo per il Signore [Gesù]».
Fil 1:29. «Vi è stata concessa la grazia, rispetto al Messia, non soltanto di credere in Lui, ma anche di soffrire per lui».
Fil 3:20-21. «La nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Messia, il Signore, che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria».
Fil 4:4-5. «Rallegratevi sempre nel Signore [Gesù] […] Il Signore [Gesù] è vicino».
Col 3:23-24. «Qualunque cosa facciate, fatela di buon animo, come per il Signore [Gesù] e non per gli uomini, sapendo che dal Signore [Gesù] riceverete per ricompensa l’eredità. Servite il Messia, il Signore [Gesù]» (vedi anche Rom 12:11; 14:18).
1Tes 5:23. «Or il Dio della pace vi santifichi […] e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Messia».
2Tim 4:14. «Alessandro, il ramaio, mi ha procurato molti mali. Il Signore [Gesù] gli renderà secondo le sue opere».
4.ESSERE “IN” GESÙ E VIVERE LA “QUADRIUNITÀ”
(prosecuzione del par. 9 della Scheda “3 A”)
Rom 5:1. «Abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Messia nostro Signore».
Rom 6:8. «Se siamo morti con il Messia, crediamo pure che vivremo con lui».
Efe 2:4-7. «Dio […] ci ha vivificati con il Messia […] e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo nel Messia Gesù, per mostrare nei tempi futuri […] la bontà che egli ha avuta per noi nel Messia Gesù».
Efe 2:13. «Ora, nel Messia Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue del Messia».
Efe 4:20-21. «Non è così che avete imparato a conoscere il Messia. Se pure gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti secondo la verità che è in Gesù».
Fil 1:1. «A tutti i santi nel Messia Gesù».
Fil 1:8. «Come io vi ami tutti con affetto profondo nel Messia Gesù».
5.RAPPORTI FRA GESÙ, IL PADRE E LO SPIRITO SANTO
(prosecuzione del par. 12 della Scheda “3 A”)
A.Il Padre di Gesù è anche il suo capo e il suo Dio.
Efe 1:3. «Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù» (cfr. 1:17; 2Cor 11:31; 1Pie 1:3).
B.Unità e distinzione di Gesù con il Padre.
a)«DA DIO PADRE E DAL SIGNORE GESÙ».
È uno schema che ritroviamo spesso, con piccole varianti, e che ben esprime la distinzione fra Dio Padre e il Figlio Gesù, mettendoli però in un quadro unitario e attribuendo a Gesù caratteristiche tipiche della divinità. Questa espressione è ripetuta dando l’impressione di rappresentare una “formula condivisa” e ben si accorda con la dottrina ufficiale di TUTTA la cristianità, la quale afferma l’unità della natura divina del Figlio, che però rimane distinto come persona dal Padre. Elenchiamo i versetti nei quali si trova, collegando quelli che presentano varianti trascurabili.
Rom 1:7. «Grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Messia» (vedere anche Gal 1:1-3; Efe 6:23; Fil 1:2; 2Tes 1:1-2; 2Tes 1:12; 2Tes 2:16; 1Tim 1:2).
Efe 5:5. «Sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno del Messia e di Dio».
2Tim 4:1-2. «Ti scongiuro davanti a Dio e al Messia Gesù che deve giudicare i vivi e i morti».
b)L’OPERA DI GESÙ PORTA A GLORIFICARE IL PADRE.
1Tim 1:16-17. «Per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Messia dimostrasse in me, per primo, tutta la sua pazienza […] Al Re eterno, immortale, invisibile, all’unico Dio, siano onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen». (Vedere anche Rom 15:6; 15:7; 16:27; Fil 4:19-20; 1Tim 6:14-16).
Fil 1:11. «Ricolmi di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Messia, a gloria e lode di Dio [Padre]».
Fil 2:9-11. «Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio […] e ogni lingua confessi che Gesù Messia è il Signore, alla gloria di Dio Padre».
Col 3:17. Fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù ringraziando Dio Padre per mezzo di lui.
c)IL DISEGNO ETERNO DI DIO PADRE ATTUATO PER MEZZO DEL SIGNORE GESÙ.
In alcuni versetti è evidente una distinzione di ruoli, nel senso che il disegno generale della salvezza, la preconoscenza e la predestinazione appartengono al Padre, mentre il ruolo di Gesù è rivolto soprattutto alla guida dei credenti e della chiesa. Riportiamo prima di tutto Efesini 3:10-12, collegandoci prima i versetti similari, poi quelli con varianti più significative.
Efe 3:10-12. «La infinitamente varia sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che egli ha attuato mediante il nostro Signore, il Messia Gesù» (vedere anche 1Cor 1:1; Efe 1:1; 2:10; Fil 3:14; Col 1:1; Gal 1:15; 1Tes 5:9; 2Tim 1:1; 1:8-10; Tito 1:1-2).
d)PARALLELISMI CHE SI INTEGRANO.
Riportiamo quattro parallelismi nei quali, fra Gesù e Dio Padre, vengono messe in evidenza caratteristiche simili e convergenti:
-confessare Gesù e credere in Dio Padre;
-il Padre è nostro Dio e Gesù nostro Signore;
-Paolo è apostolo di Gesù per ordine di Dio Padre;
-un solo Dio dal quale tutto viene e un solo Signore, Gesù, per mezzo del quale tutto viene.
Rom 10:9. «Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato».
2Tes 1:11-12. «Il nostro Dio vi ritenga degni […] in modo che il nome del nostro Signore Gesù sia glorificato […] secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Messia».
1Tim 1:1. «Paolo, apostolo del Messia Gesù per ordine di Dio, nostro Salvatore, e del Messia Gesù, nostra speranza».
1Cor 8:6. «Per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui, e un solo Signore, Gesù Messia, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale anche noi siamo».
e)«SE GESÙ VUOLE».
I cristiani, correttamente, hanno l’abitudine di dire «se Dio vuole». Sulla base di 1Tessalonicesi 3:11, si può anche dire «se Dio e Gesù vogliono», mentre 1Corinzi 4:19 consente di dire anche «se Gesù vuole». Non va però trascurata la particolarità che, in ambedue i casi, si tratta del desiderio di Paolo di visitare una chiesa. Mentre in senso generale è la volontà di Dio Padre quella decisiva, nell’ambito della chiesa la volontà di Gesù ha una particolare rilevanza, dato che il Padre l’ha affidata a lui.
1Tes 3:11. «Dio stesso, nostro Padre, e il nostro Signore Gesù ci appianino la via per venire».
1Cor 4:19: «Se il Signore [Gesù] vorrà, mi recherò presto da voi».
f)ALTRI CASI DI UNITÀ E DISTINZIONE DI RUOLI.
Rom 1:9. «Dio, che servo nel mio spirito annunziando il vangelo del Figlio suo».
Rom 2:16. «Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Messia».
Rom 5:15. «La grazia di Dio e il dono della grazia proveniente da un solo uomo, Gesù Messia, sono stati riversati abbondantemente su molti».
Rom 14:6. «Chi mangia di tutto lo fa per il Signore [Gesù], poiché ringrazia Dio [Padre]».
Rom 14:18. «Chi serve il Messia in questo, è gradito a Dio». Servire Gesù (12:11; 14:18) e servire il Padre (1:9; 6:22).
Efe 3:18-19. «Siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore del Messia […] affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio».
Fil 4:6-7. «Fate conoscere le vostre richieste a Dio […] E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri nel Messia Gesù».
Col 1:13-19. «Dio […] ci ha trasportato nel regno del suo amato Figlio […] Egli è l’immagine del Dio invisibile […] tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui […] Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza».
1Tes 2:14-15. «Voi siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono nel Messia Gesù nella Giudea […] i Giudei hanno ucciso il Signore Gesù e i profeti, e hanno cacciato noi; essi non piacciono a Dio».
1Tes 4:1-3. «Il modo in cui dovete comportarvi e piacere a Dio […] Vi preghiamo e vi esortiamo nel Signore Gesù a progredire sempre più. Infatti sapete quali istruzioni vi abbiamo date nel nome del Signore Gesù. Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate».
1Tes 4:14. «Se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati».
2Tes 1:6-8. «È giusto da parte di Dio rendere a quelli che vi affliggono, afflizione […] quando il Signore Gesù apparirà dal cielo […] per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù».
1Tim 2:5. «Un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, il Messia Gesù uomo».
Tito 1:3-4. «La predicazione che è stata affidata a me per ordine di Dio, nostro Salvatore [cfr. 2:10,13; 3:4]. A Tito, mio figlio legittimo secondo la fede che ci è comune, grazia e pace da Dio Padre e dal Messia Gesù, nostro Salvatore [cfr. 3:6]».
C.Unità e distinzione di Gesù con lo Spirito Santo.
Rom 8:2. «La legge dello Spirito della vita nel Messia Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte».
Fil 1:19. «Ciò tornerà a mia salvezza, mediante […] l’assistenza dello Spirito di Gesù Messia».
Fil 3:3. «I veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo dello Spirito di Dio, che ci vantiamo nel Messia Gesù».
2Tim 1:13-14. «L’amore e la fede che si hanno nel Messia Gesù. Custodisci il buon deposito per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi».
1Pie 1:10-12. «I profeti […] cercavano di sapere l’epoca e le circostanze cui faceva riferimento lo Spirito del Messia che era in loro, quando anticipatamente testimoniava delle sofferenze del Messia e delle glorie che dovevano seguirle […] annunziate da coloro che vi hanno predicato il vangelo mediante lo Spirito Santo inviato dal cielo».
D.Versetti Trinitari.
Rom 1:3-4. «Riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, dichiarato Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti; cioè Gesù Messia, nostro Signore».
Rom 8:9. «Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito del Messia, egli non appartiene a lui». Spirito di santità, Spirito,Spirito di Dio e Spirito del Messia sono modi diversi per indicare lo Spirito Santo.
Rom 8:16-17. «Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi del Messia».
Roma 14:17-18. «Il regno di Dio non consiste in vivanda […] ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. Poiché chi serve il Messia in questo è gradito a Dio e approvato dagli uomini».
Rom 15:30. «Vi esorto, per il Signore nostro Gesù Messia e per l’amore dello Spirito, a combattere con me nelle preghiere che rivolgete a Dio in mio favore».
Gal 4:6. «Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: “Abbà, Padre”».
Efe 1:3-14. «3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Messia […] 13 avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, 14 il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione».
Efe 2:18. «Per mezzo di Gesù […] abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito».
Efe 2:22. «In lui [Gesù] voi pure entrate a far parte dell’edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito».
Efe 3:5-7. «Per mezzo dello Spirito è stato rivelato […] che gli stranieri sono […] con noi partecipi della promessa fatta nel Messia Gesù […] secondo il dono della grazia di Dio».
Efe 3:14-17. «Piego le ginocchia davanti al Padre […] affinché egli vi dia […] di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore, e faccia sì che il Messia abiti per mezzo della fede nei vostri cuori».
Efe 4:3-6. «Conservare l’unità dello Spirito con il vincolo della pace. Vi è un corpo solo e un solo Spirito […] V’è un solo Signore [Gesù], una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti [con Gesù] e in tutti [con lo Spirito]».
Efe 4:30-32. «Non rattristate lo Spirito Santo di Dio […] perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati nel Messia».
Efe 5:18-21. «Siate ricolmi di Spirito […] cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore [Gesù]; ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Messia; sottomettendovi gli uni agli altri nel timore del Messia».
Efe 6:10-18. «Del resto, fortificatevi nel Signore [Gesù] e nella forza della sua potenza. Rivestitevi della completa armatura di Dio […] Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio; pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito».
1Tes 1:1-10. «1 Paolo, Silvano e Timoteo alla chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Messia: grazia a voi e pace. 2 Noi ringraziamo sempre Dio per voi […] 3 Ricordandoci continuamente davanti al nostro Dio e Padre […] della costanza della vostra speranza nel nostro Signore Gesù Messia. 4 Conosciamo, fratelli amati da Dio, la vostra elezione. 5 Infatti, il nostro vangelo non vi è stato annunziato soltanto con parole, ma anche con potenza, con lo Spirito Santo […] 6 Voi siete divenuti imitatori nostri e del Signore [Gesù] con la gioia che dà lo Spirito Santo […] 8 la parola del Signore [Gesù] ha echeggiato […] la fama della fede che avete in Dio si è sparsa […] 9 vi siete convertiti dagli idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero, 10 e per aspettare dai cieli il Figlio suo».
1Tes 4:6-8. «Che nessuno opprima il fratello né lo sfrutti negli affari; perché il Signore [Gesù] è un vendicatore in tutte queste cose […] Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione. Chi dunque disprezza questi precetti, non disprezza un uomo, ma quel Dio che vi fa anche dono del suo Santo Spirito».
1Tes 5:18-19. «In ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio nel Messia Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito».
2Tes 2:13-14. «Noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli amati dal Signore [Gesù], perché fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito».
Tito 3:4-6. «La bontà di Dio, nostro Salvatore […] ci ha salvati […] mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Gesù Messia, nostro Salvatore».
E.Riepilogo di quanto emerso sullo Spirito Santo
La caratteristica che più emerge è la sua capacità di operare miracolosamente nel nostro intimo.
1-Il vero credente in Gesù è abitato dallo Spirito (Rom 8:16-17).
2-È il “rappresentante” del Padre e di Gesù nel nostro intimo (Efe 2:22; 3:14-17).
3-Rassicura il credente sulla sua posizione di figlio, davanti a Dio (Rom 8:16-17; Gal 4:6).
4-È “sigillo” e “pegno”, garantendo l’adempimento completo delle promesse di Dio (Efe 1:13-14).
5-Opera la santificazione nel credente (2Tes 2:13; Tito 3:5).
6-Ci fortifica nell’interiore (Efe 3:14-17).
7-Ci ispira quando preghiamo (Efe 6:18).
8-Ci fa usare efficacemente la Parola di Dio (Efe 6:17).
9-Riveste di potenza l’evangelizzazione (1Tes 1:5).
10-È fonte di rivelazioni (Efe 3:5-7).
11-Dà pace e gioia (Rom 14:17-18; 1Tes 1:6).
12-L’esserne ricchi ci fa esultare (Efe 5:18-21).
13-Possiamo rattristarlo e perfino spegnerlo (Efe 4:30-32; 1Tes 5:19).