COVID-19 E CRISTIANITÀ: PROSECUZIONE DEL DIALOGO
Il precedente Ping pong 41 ha suscitato alcune domande e considerazioni da parte di alcuni amici, rendendomi inevitabile una prosecuzione del dialogo.

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di Fernando De Angelis (23/11/20)

PHILIPP LIMBERG ED ELISA GOTTA. Le tue considerazioni sulla disobbedienza alle autorità sono arrivate al momento giusto, anche guardando alle difficili elezioni negli Stati Uniti. In questa situazione i tuoi ragionamenti possono essere per i credenti una luce per riflettere su come navigare in questo periodo nel mondo anglofono.

RISPOSTA. Grazie.

STEFANO GOTTA. Una precisazione su 1Giovanni 5:19: non dice che tutta “la Terra” giace sotto il potere del maligno, ma che ci giace tutto “il mondo”. Dalle parole di Gesù, e anche di Paolo, sappiamo che il mondo non è tutta la Terra, ma tutto ciò che si eleva contro Dio, tutti coloro che si oppongono a Dio e rifiutano di sottomettersi alla signoria del Messia. Sono sotto il potere di Satana tutti coloro che gli si sottomettono, che si consegnano al suo dominio, non tutta la Terra. I credenti non sono del mondo, ma sono della Terra, e tutta la Terra è sotto il potere di Dio e il governo del Messia: cioè le epoche, le nazioni, la natura, le catastrofi, la storia, anche degli individui. Non tutte le cose sono ancora sottomesse al Messia, il mondo ancora gli resiste perché è ancora permesso al seduttore (il Dragone) di operare, ma anche questa è una concessione di Dio prima che venga la fine, quando cesserà la possibilità di essere trasportati dal regno delle tenebre a quello del Messia.

RISPOSTA. Grazie per la chiarezza di queste precisazioni, che mi sono molto utili. Vorrei anche sottolineare l’importanza del metodo che usi, che è non è di privilegiare certi versetti e svalutare quelli che sembrano contrastare, ma di cercare e trovare una comprensione che tenga conto di TUTTA la Parola di Dio.

UN’AMICA. 1-Caro Fernando, ti dico in sintesi cosa penso della faccenda chiamata “pandemia da coronavirus”: semplicemente non ci credo, almeno non nei termini in cui ci viene narrata. Siccome, come ben sappiamo, le bugie peggiori sono quelle che hanno un fondo di verità, non posso nemmeno affermare che sia tutto inventato. A me tutta questa storia ricorda cosa accadde con l’Aids: stesso terrorismo mediatico, stesse catastrofiche previsioni di morte certa di miliardi di persone: “Due terzi dell’umanità periranno a causa del virus”, si gridava a gran voce. Stessa attesa messianica di un vaccino, peraltro mai pervenuto, che ci salvasse dall’estinzione… Insomma un film già visto. Ritengo che siamo davanti ad un inganno umano suggerito e orchestrato dal demonio, ovviamente.

2-Di fronte alle disgrazie personali e alle tragedie generali, personalmente, tengo la barra dritta sempre su questa considerazione: Dio permette il male per ottenere un bene maggiore, quindi tutta la vicenda Covid-19 non è voluta da Dio, bensì permessa da Dio.

RISPOSTA.

1-Prendo atto della tua diversa veduta e non sto a replicare. Ben sapendo che i “fatti oggettivi” in pratica non esistono. Basta andare in un’edicola e vedere i modi diversi e contrapposti nei quali si racconta ciò che “oggettivamente” è avvenuto il giorno prima. Fin dall’inizio la Bibbia ci fa vedere quanto siano opinabili i fatti, che secondo Adamo davano la colpa a Dio e ad Eva, più che a lui, e disse a Dio: «La donna che tu mi hai messa accanto, è lei che mi ha dato del frutto dell’albero, e io ne ho mangiato» (Gen 3:12).

2-Sul secondo punto sono abbastanza d’accordo, anche se non faccio una netta distinzione fra ciò che Dio vuole e ciò che permette, perché anche di ciò che permette si assume la responsabilità di permetterlo. Grazie comunque della tua partecipazione.

CRISTIAN MARCHIDAN. 1.Caro Fernando, condivido l’interpretazione che dai dei versetti nel Vangelo di Matteo e il richiamo al libro di Daniele. Tuttavia, basandoci solamente su quelle poche righe di interpretazione di MacArthur, non è possibile capire chiaramente la visione che lui ha del mondo in generale, in quale senso Satana sia il principe di questo mondo e di conseguenza quale sia l’interpretazione che dà alle parole di Gesù quando dice: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra» (Mat 28:18). Mi è anche sembrato che tu stessi prendendo due interpretazioni che anche a mio avviso non rispecchiano precisamente il messaggio biblico, ma che tuttavia nella sostanza non ne differiscono molto, per arrivare poi al suo approccio sul Covid, approccio che è in sintonia con quello di circa una ventina di anziani/pastori della chiesa da lui condotta. Dicendo che nella sostanza le sue interpretazioni non differiscono molto, mi riferisco al fatto che alla fine dei conti sicuramente anche lui pensa e promuove il fatto che Gesù sia il Re dei re e colui che decide e permette ogni cosa. Lui è il RE, lui mette al potere chi vuole ed è lui che decide la lunghezza dei nostri giorni.

RISPOSTA 1. Sono andato a vedere il commento di MacArthur a Matteo 28:18: «Assoluta autorità sovrana, signoria sopra ogni cosa è data a Cristo “in cielo e sulla terra”». Non mi sorprende, avendo ormai preso atto del metodo di interpretazione più usato dalla cristianità: dire tutto e il contrario di tutto, promuovendo così la confusione. Attribuire a Satana le caratteristiche di Gesù non la considero una “imprecisione”, ma una specie di adorazione del Diavolo. Che MacArthur abbia avuto l’appoggio di una ventina di anziani, dei quali è il leader, per me vale poco, dato che su molte deformazioni del messaggio biblico si può facilmente trovare l’appoggio di migliaia di anziani.

2.Anche se MacArthur avesse interpretato non precisamente quei passaggi, ciò non significa che stia sbagliando l’approccio al Covid nello stato della California in particolare. Ho deciso di riascoltare meglio il suo punto di vista: te ne riporterò alcune frasi sparse, dette dall’inizio del Covid ad oggi.

RISPOSTA 2. Ho messo in fila le citazioni raggruppando quelle affini e così procedere meglio con le risposte.

3.«La chiesa è essenziale». «Siamo stati ventuno settimane senza insegnare ad un migliaio di bambini, a studenti; senza funerali, senza matrimoni; non possiamo andare negli ospedali a confortare gli ammalati. Ho dovuto parlare per telefono a persone che stavano per morire».

RISPOSTA 3. Tutto ciò che MacArthur ritiene essenziale, non lo ritroviamo negli Atti degli apostoli, tanto meno nei primi capitoli. Sono perciò attività essenziali per il tipo di fede che viene vissuta in quella chiesa. Piuttosto che pretendere un adeguamento delle leggi dello Stato alle TRADIZIONI della chiesa, non sarebbe meglio imitare più da vicino i modi di vivere la fede descritti nel Nuovo Testamento?

4.«Alcune persone al potere hanno preso questa situazione come un pretesto per andare in particolare contro la chiesa. «Loro non vogliono che ci incontriamo».

RISPOSTA 4. Non sono state fatte leggi specifiche contro la chiesa, ma che regolano l’intera società in una situazione d’emergenza, cioè che impediscono certe attività per un periodo presumibilmente breve (misurabile in mesi, non in anni).

5.«Bisogna essere sottomessi alle autorità perché sono emissari di Dio». «All’inizio, quando ci hanno detto che a causa del virus molte persone moriranno, abbiamo chiuso la chiesa […] Dopo qualche settimana le persone sono tornate da sole in chiesa perché non hanno creduto a quello che ci stanno raccontando». «Nello stato del California c’è una probabilità di contrarre il Covid pari allo 0.02%: non c’è motivo di chiudere le chiese in un contesto come questo». «Se ci fosse realmente una pestilenza, dovremmo chiudere le chiese».

RISPOSTA 5. Altro esempio di dire tutto e il contrario di tutto. Si professa la propria sottomissione alle autorità, poi si dice che quelle stesse autorità stanno mentendo e prendendo provvedimenti eccessivi. Concludendo che ognuno ha il diritto di fare quello che meglio crede, anche disobbedendo alle autorità. Le autorità della California dovrebbero sottomettersi a MacArthur? E se poi arriva un altro pastore che la pensa all’opposto? Vogliamo far decidere le questioni riguardanti l’intera società ad un’assemblea di pastori evangelici? Quei cristiani si sono attribuiti un potere che, se sono imitati da altri, può generare solo caos.

6.«Le leggi che sono state emesse sono incostituzionali». «Ho parlato personalmente con Trump […] Trump e la costituzione sono dalla nostra parte e noi come chiesa restiamo aperti».

RISPOSTA 6. Per dire che una legge è incostituzionale bisogna attendere la sentenza della Corte costituzionale e solo DOPO disattenderla. La incostituzionalità di una legge non può essere decisa privatamente da MacArthur e dai suoi amici. La divisione dei poteri, presente nella costituzione degli Stati Uniti, è stato uno dei motivi del successo mondiale di quella nazione. Credo che derivi dalla Bibbia, dove la funzione politica (re) era separata da quella sacerdotale e da quella profetica. Spinto dall’orgoglio, qualche re oltrepassò i suoi limiti, incorrendo nella severa riprensione di Dio, come nel caso di Uzzia e di Ioiachim (2Cro 26:16-21; Ger 36:20-31). La costituzione degli Stati Uniti non dà al Presidente (Trump) il potere di annullare a suo giudizio le legge di uno stato federato (California). Cercare l’appoggio del Presidente è stata allora una scorciatoia ILLEGALE per fare ciò che non era permesso, incoraggiando il presidente a debordare dai suoi limiti.

7.«Ci sono state proteste, anche violente (“Black Lives Matter”, etc.) e nessuno si è curato delle restrizioni. Se loro si sono incontrati così, perché non possiamo farlo anche noi in modo pacifico?».

RISPOSTA 7. E sarebbe un modo di ragionare cristiano? Se qualcuno non rispetta le leggi e scampa dalla punizione, ci possiamo con ciò sentire autorizzati ad imitarlo? Non dovremmo invece farci carico di dare un esempio di correttezza?

8.«Noi siamo protestanti, veniamo dalla riforma protestante di cinquecento anni fa. Stiamo ancora protestando contro le bugie e gli inganni per amore della verità».

RISPOSTA 8. Un’altra interpretazione scorretta. Nel 1529, quando già la riforma di Lutero era stata adottata in varie parti dell’impero, l’imperatore dichiarò fuori legge Lutero e le sue opere. Allora le autorità locali di territori a maggioranza luterana, firmarono una petizione (“protestarono”) nella quale chiedevano la libertà di predicazione. La protesta, insomma, riguardò questioni strettamente religiose e bibliche.

9.Alla fine di queste righe sorgono alcune domande: «Dov’è quindi che dobbiamo porre la linea di confine? Fino a che punto dobbiamo ubbidire alle autorità? Come ubbidire alle autorità durante il comunismo in Romania oppure in Corea del Nord? E sotto il nazismo?

RISPOSTA 9. Questa domanda ha suscitato un particolare interesse anche in Christian Mancini. La questione è molto semplice. Pietro disobbedì alle autorità quando volevano imporgli di non predicare più nel nome di Gesù (Atti 4:19-20). Disobbedire pubblicamente è un gesto estremo di grande rilevanza e va riservato solo alle questioni essenziali di fede. Daniele e i suoi amici si disposero a servire l’imperatore in tutto, rifiutandosi solo di fare un gesto di idolatria, cioè quello di inchinarsi di fronte alla statua d’oro (Dan 3:12-30). Prendere una pubblica posizione di disobbedienza su questioni opinabili e non decisive, significa svilire uno strumento che vorremmo usare il meno possibile. Per esempio, mi pare che la legge americana vieti di parlare in modo negativo dell’omosessualità: dire pubblicamente che la Bibbia considera l’omosessualità come peccato la ritengo una disobbedienza doverosa, anche se rischiosa.

10.Forse sarebbe stato facile capire dove porre la linea di confine quando questi regimi si sono affermati in tutto il loro potere, ma dove porla durante la loro ascesa, quando ancora c’era la possibilità di fare appello ad altre autorità per il riconoscimento di alcune libertà? Fino a che punto dobbiamo agire attivamente quando i nostri diritti vengono calpestati, nonostante la legge non lo permetta?

RISPOSTA 10. Prima di tutto bisogna distinguere fra i nostri diritti e quelli di Dio. Gesù ha rinunciato a tanti suoi diritti, facendosi servo e ubbidiente fino alla croce (Fil 2:5-11), senza organizzare proteste. Paolo pure rinunciò a molti suoi diritti, li reclamò e fece appello a Cesare quando c’erano in ballo questioni di vita o di morte ed era in pericolo l’opera di Dio (Atti 16:35-40; 25:10-12). Nel popolo tedesco si era radicato un sentimento anti-ebraico che fu ben presente anche in Lutero. Un cedimento fu quando Hitler proibì alle chiese di battezzare gli Ebrei, disconoscendone la validità. L’ascesa di Hitler e il suo programma anti-ebraico e anti-cristiano furono possibili solo per la vasta distorsione della Parola di Dio da parte della cristianità. Come aveva ben documentato Herman Bavinck mezzo secolo prima (“Filosofia della rivelazione”, Alfa & Omega, 2004). Anche lo sbandamento di MacArthur e dei molti che lo seguono dipende da profonde distorsioni infiltratesi nella cristianità, da duemila anni progressivamente allontanatasi dalla Parola di Dio scritta.