LUOGO DELLA CROCIFISSIONE (GOLGOTA) RINTRACCIABILE (26/3/19) Scarica qui file
Le indicazioni dei Vangeli e una singolare roccia a forma di teschio permettono di individuare ancora oggi il luogo dove Gesù è stato crocifisso. Anche la tomba dove fu posto dovrebbe essere stata individuata, per la sua singolarità di essere collocata in un orto/giardino. Vedere sotto le foto.
di Fernando De Angelis
Matteo 27:33 si limita a dire che Gesù fu crocifisso in «un luogo detto Golgota, che vuol dire “luogo del teschio”». Marco e Luca non danno maggiori informazioni, mentre Giovanni 19:20 precisa che si trovava «vicino alla città», ma ciò è già implicito in Matteo. Matteo cerca di evitare l’uso di parole in ebraico e qui lo fa perché, evidentemente, la sola traduzione in greco può risultare imprecisa. Mi era stato spiegato che il nome del luogo dipendeva dal suo essere adibito all’esecuzione delle sentenze di morte e perciò dalle ossa umane lì presenti, ma si parla di “teschio” al singolare ed è poi improbabile che i cadaveri fossero lasciati all’aria senza essere sepolti, anche per le precise norme igieniche ebraiche (cfr. Deu 23:12-14).
Poco fuori le mura di Gerusalemme è però ancora visibile una roccia che ha la forma di un teschio e perciò è essa che ha dato il nime a quel luogo. Concorda anche il fatto che l’esecuzione di una crocifissione era facilitata dal farla a ridosso di una parete rocciosa perché, rispetto a un luogo aperto, era più facile tenere a bada i curiosi.
Riportiamo sotto prima una panoramica del luogo estratta da un sito e nella quale il teschio si intravede sulla destra, poi quel particolare ingrandito.
Estratto il 23/3/19 dal sito: http://www.gesustorico.it/htm/archeologia/golgota.asp
Nel 1883 arrivò a Gerusalemme il famoso generale inglese Charles George Gordon, il quale individuò un luogo a Nord delle mura della Città, a circa 200m dalla porta di Damasco, che aveva l’aspetto di un teschio e pensò che doveva essere questo il luogo di cui parlano i Vangeli.
Sulla destra quella forma di teschio vista sotto in particolare.
Sulla tomba dove fu posto Gesù, da Matteo 27:60 ci viene detto solo che era scavata nella roccia e nuova. Anche qui Marco e Luca non aggiungono particolari significativi. Giovanni 19:41-42 fa invece alcune precisazioni che rendono anche quel luogo singolare. Infatti informa che il luogo della sepoltura era vicino a quello della crocifissione, con la stranezza di una tomba che si trovava all’interno di un giardino. Si trattava di un giardino che era anche orto, perché poi Maria Maddalena, quando intravede qualcuno che le sta vicino, suppone che sia l’ortolano (20:15).
Fu Gordon stesso a individuare la “Tomba del Giardino” (vedere foto sottostante), acquistandone il terreno e rendendola visitabile. Alcuni non credono che quella sia la vera tomba di Gesù, ma se non altro essa dimostra che non era strano che in quel luogo ci fosse una tomba scavata nella roccia e posta in un giardino/orto, come raccontato con accuratezza dai Vangeli.