Ping pong 029. NASCITA MIRACOLOSA DI GESÙ RIVELATA SOLO DOPO LA RISURREZIONE?
Scarica qui il file Nascita tenuta segreta
SUERI MASSIMO (10/10/18). Caro Fernando, tu affermi che la nascita miracolosa di Gesù fu occultata da Giuseppe e Maria ai loro concittadini (“Note al Vangelo di Matteo”, cap. 3, par. 2, cpv. 4). In Giovanni 8:41 i Giudei ribattono a Gesù: «NOI non siamo nati da fornicazione». È possibile il senso implicito: «TU invece si!». Quando, secondo te, la notizia sarebbe stata resa nota?
RISPOSTA (14/10/18). Dal contesto mi sembra che i Giudei non alludessero al fatto che Gesù non era un figlio vero di Giuseppe. Anzi, mi incoraggia a pensare il contrario. Accusarono il cieco dalla nascita di essere «tutto quanto nato nel peccato» solo per la sua nascita difettosa (Giov 9:34). Se fosse circolata quella voce su Gesù, non si sarebbero certo fermati a un’allusione incompresa dai più. Trovo molto significativo come Paolo si esprime verso i Romani (1:1-4), dove definisce Gesù come «nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, dichiarato Figlio di Dio con potenza […] mediante la risurrezione dai morti». La nascita miracolosa di Gesù è raccontata solo all’inizio dei Vangeli di Matteo e Luca, ma non se ne fa cenno in nessuna predicazione riportata negli Atti, né nelle altre parti del Nuovo Testamento. Per gli apostoli, la prova “oggettiva” della divinità di Gesù non è solo la sua risurrezione, ma quel tipo di risurrezione che avevano visto in Gesù, radicalmente diversa dalla risurrezione di Lazzaro. Gesù aveva un corpo con i segni delle ferite e che poi era salito in cielo, ma allo stesso tempo mangiava insieme a loro e attraversava i muri (Luca 24:43; Giov 20:19,26). Un corpo nel quale si fondevano il “celeste” con il “terrestre”. Solo questa conclusione della storia di Gesù rendeva credibile, a chi l’accettava, la sua esistenza «prima che Abramo fosse nato» (Giov 8:58) e il suo essersi miracolosamente incarnato nella pancia di Maria.
La comprensione di Gesù che avevano i discepoli prima della risurrezione era totalmente inadeguata, visto che alla crocifissione si smarrirono tutti. Credo che non avesse senso dare informazioni più precise sulla sua nascita prima della risurrezione, aggiungendo altri motivi di smarrimento. Ho per lungo tempo sottovalutato i 40 giorni nei quali Gesù risorto si è intrattenuto con i suoi discepoli, in modo esclusivo e continuativo (Atti 1:3). Ciò che poi faranno gli apostoli dipenderà molto da quel “perfezionamento finale” della loro preparazione. Lì c’era anche Maria (Atti 1:14) e a me pare che quello sia stato il momento adatto per rivelare com’era stato concepito Gesù, sul quale Maria stessa aveva idee non chiare, prima della risurrezione. Per questo «conservava nel suo cuore» le vicende vissute (Luca 2:50-51, cioè non le rivelava, tenendo in sé un segreto), per questo pensò che Gesù fosse impazzito, quando cominciò il suo ministerio pubblico (Mar 3:21).